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I fatti. Ieri sera si doveva discutere in Consiglio Comunale l’Affidamento per la concessione della gestione ordinaria, recupero evasione e riscossione coattiva di tutte le entrate tributarie, canoni ricognitori e non, e la riscossione coattiva di tutte le entrate patrimoniali dell’Ente.
Già la descrizione ufficiale fa paura… ci proietta direttamente in un film già visto dove i cittadini sono visti come mucche da mungere e l’Amministrazione Comunale tenta il tutto per tutto per svuotargli le tasche fino dell’ultimo centesimino in rame.
Compiendo, a nostro parere, due errori madornali:
1. L’affidamento di questo delicatissimo servizio (dove non si può non voler tenere in conto delle oggettive difficoltà delle famiglie) ad una Azienda esterna (soprattutto per i tributi di maggiore importanza) invece di utilizzare i dipendenti comunali già assunti. Questo porta ad un enorme spreco di soldi pubblici e ad un enorme rischio nella gestione e tutela dei dati di tutti i cittadini (pensate a cosa potrebbe succedere se la ditta che vincesse l’appalto dovesse fallire).
2. Il voler premiare, nel bando di affidamento, non tanto la qualità del servizio offerto al Comune ai cittadini, quanto l’abilità nell’andare a mettere le mani in tasca ai contribuenti!
Cosa è successo ieri sera?
Semplice. La “maggioranza” che sostiene il Sindaco… non l’ha sostenuto! Qualcuno si è reso conto che le nostre critiche (e del resto dell’opposizione, e per questo ringraziamo i consiglieri di Segrate Nostra, Insieme per Segrate e IdV) erano più che reali ed ha deciso di far saltare il banco.
Ora ci chiediamo: è il solito teatrino fatto di piccole ripicche infantili, oppure qualcuno si è davvero svegliato dal sonno profondo in cui è stato in questi anni, comprendendo che il ruolo di chi fa politica è quello di tutelare i cittadini?
Lo scopriremo alla prossima puntata.
Damiano Dalerba
