Le spiegazioni rilasciate ai giornali da un noto dipendente del Comune di Segrate, non solo non convincono ma paiono anche fuori luogo.
Su questo argomento aspettavamo infatti una presa di posizione dell’Assessore al Personale (che invece non è mai arrivata) e non l’intervento diretto un dipendente che non dovrebbe mai spingersi, a nostro parere, a prendere posizioni “politiche” poichè dovrebbe avere la sensibilità di mantenersi sempre neutrale (in particolar modo quando è chiamata in causa in prima persona).
La questione è molto semplice: questa Amministrazione ha deciso di spendere i soldi dei cittadini per istruire una propria dipendente il cui ruolo di dirigente sta per concludersi. Si tratta di un investimento discutibile sia perchè, appunto, incentrato su un ruolo temporaneo, sia perchè quei soldi potevano essere spesi per formare altri dipendenti (magari coloro che potrebbero occuparsi della riscossione tributi, risparmiando tutti quei soldi che dobbiamo invece dare alle aziende esterne per la “mancanza di adeguate professionalità interne”).
Oppure, più semplicemente, quei soldi potevano essere risparmiati per costituire il primo nucleo del fondo per l’Assistenza domiciliare indiretta.