Il nostro Vito Ancora, capogruppo in Consiglio Comunale, accende i riflettori sulla Convenzione Urbanistica della Boffalora (datata 2005) scaduta e mai completata dal privato: “Dall’operatore proposte irricevibili: si completino le urbanizzazioni e poi STOP a nuove edificazioni, non c’è più domanda. Il Comune deve procedere con la messa in mora e quindi escutere le fideiussioni della vecchia convenzione. Una cifra in parte svincolata ma ancora superiore ai 10 milioni di euro che dovrebbe essere usata per completare le urbanizzazioni e risolvere alcuni gravi problemi che da tempo affliggono i residenti, tra cui l’allagamento dei box e la realizzazione di una centrale termica definitiva in sostituzione di quella temporanea, dato che il fallimento del progetto non ha permesso la realizzazione del teleriscaldamento e la centrale di cogenerazione previsti a servizio dell’intero quartiere”
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“E poi, completate le Urbanizzazioni e, soprattutto, risolti i problemi delle famiglie che hanno comprato casa nei lotti di edilizia convenzionata, non costruire più nient’altro: ci sono troppi cantieri aperti sul territorio e non c’è domanda, che senso avrebbe edificare ancora in questa situazione?”
A un anno dalla scadenza della convenzione urbanistica approvata dalla giunta Colle nel 2005 (giunta in cui vi era anche l’attuale Sindaco) – che ha perso validità il 31 Dicembre 2012 – il progetto della Boffalora è ancora non solo in massima parte incompleto ma, cosa ancor più grave, si è creato un vero e proprio QUARTIERE FANTASMA.
Scheletri di edifici incompleti, strade ed opere pubbliche non realizzate ed abbandonate… ed a farne le spese 100 famiglie che si sono già trasferite nel quartiere (la sera, se passate, fa tenerezza vedere in mezzo a tanto abbandono solo qualche luce fioca che illumina qualche sparuto appartamento), senza servizi e con tanta paura per la loro sicurezza personale.
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