La ricreazione è finita: tutti a casa
Le dichiarazioni che si sono succedute alle dimissioni di 5 (oppure 4 ?) assessori della attuale Giunta che governa Segrate non fanno altro che confermare ulteriormente la fine politica di questa Amministrazione Alessandrini.
L’ex (?) assessore Arseni, colto da una vertigine improvvisa per la mancanza della tanto sospirata sedia, in un rigurgito da ripensamento non trova meglio da fare che paventare cospirazioni da basso impero, attribuendo ad altre forze politiche le pulsioni che lui stesso in prima persona nutre.
La Lega Nord, pur di non lasciare le poltrone a cui a cui si aggrappa dal giorno delle elezioni del
2010, si abbassa ad ogni possibile compromesso, cercando di far passare sulla testa (e sulle tasche dei segratesi) i desideri di un Sindaco che continua a non vedere gli effetti devastanti della crisi anche su Segrate, con il rifiuto ad adottare una qualsiasi misura di contenimento della spesa pubblica, cerca oggi di supportare proposte al limite del ridicolo.
Ormai la ricreazione è finita. E’ tempo che il Sindaco, per il bene di Segrate e per la propria residua (?) dignità, tragga immediatamente le conseguenze di quanto è sotto gli occhi di tutti e vada a casa, ridando la parola ai cittadini.
E’ tempo che Segrate affronti i problemi irrisolti che sono stati lasciati sul tavolo da troppo tempo, frutto di una incapacità politica ad affrontare una situazione che va ben al di là della semplice gestione quotidiana di un Comune (ex) ricco.
Il Partito Democratico ha presentato i propri 4 punti fondamentali di governo della città per i prossimi anni, rivolgendosi alle forze politiche locali. Questa è la concretezza della responsabilità di chi si candida a governare la città.
Ad Arseni, alla Lega Nord e a chi vuole continuare ad alimentare polemiche gratuite inventando e sostenendo favole politiche, dedichiamo un semplice pensiero: fatevi da parte.
E’ tempo di azioni e persone serie.