Qualche settimana fa ero seduto tra il pubblico del Consiglio Comunale di Segrate in occasione della approvazione del Piano per il Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2013/2014.
In quella sede si è raccontato in tutte le salse di quanto fosse virtuoso il nostro Comune nel sostenere le attività delle nostre scuole.
Peccato che la verità sia ben diversa.
A dimostrarlo l’avviso portato ieri sera a casa da scuola da tanti nostri bambini e di cui vi trascrivo la parte essenziale:
“Il Consiglio d’Istituto, visto il contributo per il Diritto allo Studio a.s. 13/14 erogato dal Comune di Segrate (…) ha deliberato che ogni famiglia potrebbe contribuire con 15euro per riuscire a coprire la quota necessaria a garantire l’attuazione di tutti i progetti presenti nel POF (Piano dell’Offerta Formativa nda) 2013/2014. Pur mantenendo il carattere di volontarietà, il contributo delle famiglie è indispensabile per garantire uno standard del servizio scolastico al di là dei livelli essenziali.”
e ancora, a dimostrazione che quanto fa ed ha fatto il comune è stato insufficiente anche negli anni passati:
“Lo scorso anno il totale delle entrate per i contributi dei genitori è stato di 26.595 euro. Grazie a queste risorse aggiuntive è stato possibile:
1- Acquistare materiali didattico straordinario (6525,24 euro)
2- Integrare i progetti di diritto allo studio (3807,73 euro)
3- Supportare il funzionamento dei progetti (4768,89 euro)
4- Pagare l’Assicurazione per gli alunni (9993,6 euro)
5- Altro (1499,49 euro”
Tanto perchè si sappia: nei Comuni “normali” gli importi 2, 3, 4 NON SONO a carico dei genitori degli alunni (già in difficoltà vista l’attuale situazione economica). Sono a carico del Comune.
Ma a Segrate si preferisce investire sulla formazione dei dirigenti in scadenza più che su quella dei bambini.