E’ bene che si sappia. Ci sono due modi per elaborare i Bilanci di una Città come Segrate (entrambi a norma di legge):
– Il primo è trasparente e condiviso con le forze di minoranza. Si lavora insieme e ci si confronta, permettendo a chi siede sui banchi dell’opposizione di poter fare un reale controllo dei conti ma anche di poter elaborare delle proprie proposte.
– Il secondo invece è totalmente autoreferenziale. Si studiano modi e tempi per ridurre al minimo il confronto e la discussione e così anche le possibilità di poter produrre nuove e diverse proposte. E magari la massima autorità cittadina, invece di ascoltarti passa il proprio tempo con i suoi smartphone (la foto di copertina di questo post ne è una testimonianza).
Smartphone e chat in Consiglio
Non vi sto a chiedere, perchè sarebbe una domanda retorica, quale di questi modi ha scelto la maggioranza di Segrate. Bene quindi ha fatto la nostra consigliera Manuela Mongili a scrivere la lettera di protesta che potete scaricare e leggere qui.
NON SOLO. Nonostante il tentativo di impedirci qualsiasi tipo di correttivo, la nostra consigliera Silvia Carrieri è comunque riuscita ad elaborare alcuni emendamenti che dovranno essere discussi. Certo, saranno respinti e non avrebbero comunque stravolto la vita dei segratesi: ma in ogni caso sono utili per segnalare e non far cadere nel dimenticatoio alcuni temi politici molto importanti. Potete leggerli e scaricarli qui.
COSA FARE? Oggi avremmo potuto farci prendere dall’ira e, in segno di protesta, lasciarci andare a manifestazioni di protesta plateali. Ma non avremmo fatto gli interessi degli abitanti di Segrate (anzi, avremmo regalato a questa maggioranza una facile passeggiata, evitandogli qualsiasi contraddittorio). Per questo saremo in consiglio a lavorare, con la fermezza e la coerenza che ci contraddistingue.
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