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Consiglio ComunaleSegrate

Problemi di viabilità a Redecesio EST – Il comune non ci vuol sentire

By 26/02/2014No Comments

Durante l’ultimo Consiglio Comunale (dove il nostro Sindaco, come sua abitudine, ha ritenuto di non essere presente: d’altronde non si parlava di nuove cementificazioni…) abbiamo presentato una interrogazione urgente su alcuni problemi di viabilità a Redecesio EST, sollevatici da molti cittadini, che qui vi riassumiamo brevemente:

1 – Attualmente la via Donizetti è stata riportata (per motivi logistici) ad avere il doppio senso di marcia: durante una seduta della commissione competente il Sindaco ha dichiarato che, a lavori ultimati, la via  tornerà ad essere a senso unico. La via in questione sta subendo un significativo restringimento al fine di ospitare una fila di parcheggi (adiacenti la cinta muraria del laghetto) ed una parte di pista ciclabile (che, per la verità, “muore” al termine della via stessa). Trattandosi dell’unica via di uscita rispetto al Centro sportivo Don Giussani si ritiene sufficiente a garantire uno scorrimento accettabile per i fruitori dell’impianto sportivo?

2 – Per accedere al centro sportivo l’unica via di accesso (considerando via Donizetti a senso unico di marcia) appare essere il prolungamento della via Trento che si apre tra gli edifici del nuovo insediamento attraversando il parco fino a giungere ad un microscopico svincolo. E’ stato considerato che utilizzando quella strada a livello parco si interrompe la continuità del verde e che le caratteristiche della strada (assai contenuta) non sono certo favorevoli ad un transito che potrebbe rivelarsi sostenuto in occasione di manifestazioni sportive presso il centro Don Giussani?

3- Via Trieste è stata oggetto di riqualificazione urbana (sempre gradita se fatta con una logica consona) attualmente è a doppio senso di marcia ma, in corrispondenza all’intersezione con via Trento, è stato predisposto un allargamento del marciapiede in fase di svolta che restringe la carreggiata in modo tale da rendere difficoltosa (e pericolosa) la svolta contemporanea di due auto provenienti da senso opposto. Chiediamo di verificare se il marciapiede così concepito è a norma e se effettivamente non comporta disagio per gli automobilisti.

4 – L’arredo urbano che si sta predisponendo in via Trieste prevede l’inserimento di aiuole a mezzaluna in terra battuta, di fatto il marciapiede non appare ampliato e, in alcuni punti, risulta talmente stretto da non consentire, ad esempio, il transito di disabili con carrozzina (in particolare relativamente allo spazio che da via Trieste sfocia su via Trento) come si pensa di ovviare a questa mancanza?

Verbale di Collaudo delle opere di Urbanizzazione

Una piantina utile della zona per orientarsi

La risposta del Sindaco? Per chi ha voglia di leggersela la trova qui. Il riassunto, stringi stringi, è questo: non si è nemmeno preso la briga di fare un sopralluogo e capire davvero i problemi che abbiamo sollevato. Ecco il commento della nostra Barbara Bianco:

Se il sindaco avesse fatto prima un giretto in quel di Redecesio si sarebbe accorto che per pianificare una viabilità consona bisogna pensarla a livello complessivo e non a comparti stagni. Approvare un PII che prevede 80,000 mq di edific residenziali in più, mantenendo sostanzialmente la stessa viabilità di prima, è semplicemente folle. Prima di costruire è necessario garantire ai nuovi ed ai vecchi abitanti una viabilità accettabile; così, invece, avremo un’esigua stradina non adatta al carrabile, realizzata a livello parco e pensata per il transito di bici e pedoni come unico accesso al centro sportivo. Non viene garantita la sicurezza vista la commistione tra il passaggio di bambini (il parco è stato realizzato per loro!) e le auto che non hanno percorsi alternativi. La rotondina che regola il passaggio tra la via “parco” ed il collegamento con il centro sportivo è di dimensioni così ridotte da non consentire (se non dopo innumerevoli manovre) nè il passaggio di ambulanze nè di mezzi di soccorso (vigili del fuoco). Il restringimento della carreggiata di via Donizetti complica enormemente l’uscita dai box in sicurezza. Per quanto riguarda il rifacimento dei marciapiedi in via Trieste, al di là di qualche vezzo architettonico, non vi è stato un effettivo miglioramento nella fruizione e nella dimensione dei marciapiedi, il passaggio di eventuali carrozzine potrebbe avvenire solo su un tratto brevissimo di via Trieste giacchè, già in via Trento, il marciapiede torna ad essere inesistente o talmente contenuto da garantire il solo passaggio di pedoni normodotati. Già nel 2009, avendo immaginato il rischio che si correva, avevamo proposto un emendamento individuando un percorso alternativo. Vogliamo trovare insieme una soluzione ed impegnarci a cambiare questa visione del territorio minima a fronte di una visione globale ed armoniosa come dovrebbe essere pensata una città?

 

Barbara Bianco

Consigliere Comunale – Partito Democratico Segrate