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Segrate

L’inquietante affare del Bitumificio

By 23/04/2014No Comments

Torna a Segrate la Lucchini Artoni sotto diverso nome (Bianchi) e chiede di edificare una nuova enorme zona industriale con molti capannoni su quelle aree agricole dove, in precedenza, faceva bitume inquinando aria e terreni.

 

L'inquietante affare del Bitumificio

L’inquietante affare del Bitumificio

 

Il Comune di Segrate, invece di punire chi ha danneggiato il nostro Terri- orio, decide di premiarlo autorizzando una ennesima, insensata, speculazione edilizia, per poter incassare 3,4 milioni di euro di oneri di urbanizzazione su cui ha basato il suo Bilancio 2014. UN AFFARE INQUIETANTE.

Una vergognosa speculazione per favorire non solo il Bilancio 2014 del Comune di Segrate – sempre più malmesso- ma soprattutto per far apparire l’attuale Amministrazione “capace” di governare economicamente la città.

 

Ecco 2 buoni motivi per dire di no:

– la bonifica sarà solo parziale e dai tempi incerti, malgrado quei terreni siano molto inquinati;

– nessuno sente la necessità di nuovi capannoni, visto che il territorio di Segrate è oggi invaso da edifici industriali vuoti (basta fare un giro in una qualsiasi zona industriale per rendersene conto).

È tempo che i cittadini si facciano sentire, per far capire alla Giunta ed al Sindaco come vogliono che sia governata la nostra Città.