Vi ricordate i vostri quaderni di quando andavate a Scuola? Se siete nati dopo il 1939 e vi sforzate di tornare indietro con la mente, pensate alle copertine e ai loro risvolti… ci siete riusciti?
Bene, ai mie tempi (anni ’80) la copertina era di solito abbastanza semplice (motivi geometrici colorati) e nei risvolti c’erano o la Tavola Pitagorica, oppure delle nozioni interessanti e divertenti su una determinata materia.
Negli anni del ventennio fascista invece, i quaderni erano veri e propri strumenti del Regime. Si cercava di forgiare le menti con copertina inneggianti ai Balilla o alla gioventù fascista e nei risvolti, solitamente, c’erano grandi massime del Duce.
Bene, nel 2013 il Comune di Segrate ha realizzato Diari e quaderni da distribuire agli alunni delle nostre scuole. A vostro parere il Sindaco quale modello ha scelto? Quello del ventennio o quello del dopoguerra?
Giudicate voi da queste foto.
Perchè sporcare con la propaganda anche la cosa più sacra che abbiamo, le scuole dei nostri figli? Provate a leggere i testi… tutto un inneggiare alle grandi opere realizzate (sulla cui veridicità potremmo discutere a lungo) da questa amministrazione. E’ evidente che i testi sono rivolti ai genitori (che votano) e non ai bimbi delle elementari (che non votano). Ed è altrettanto evidente che l’Istituto Comprensivo, ricevendo i fondi attraverso il Piano Diritto allo Studio, deve per forza fare buon viso a cattivo gioco… (negare l’assenso a questi “volantini elettorali” sarebbe considerato scortese; per questo un amministratore serio eviterebbe di creare simili imbarazzi ai dirigenti!).
Una proposta: per il prossimo anno scolastico utilizzate i risvolti per pubblicare una bella favola di Fedro e una Tabella pitagorica. Oppure delle nozioni interessanti su Segrate.
Dimostrateci di essere persone serie.
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